Pietro. Amare è servire

Amare significa mettersi al servizio. Ce lo ha testimoniato Gesù, che ha lavato i piedi a Pietro e agli altri apostoli, come raccontato nel fumetto di Fiaccolina di marzo.

Ce lo ha testimoniato Carlo Acutis, il giovane milanese, scomparso nel 2006, a soli 15 anni,  per una leucemia fulminante, che verrà proclamato santo il prossimo 27 aprile, durante il Giubileo degli adolescenti.

Per ripercorrere la storia di questo ragazzino, in particolare gli anni delle scuole medie, Fiaccolina ha intervistato un suo compagno e amico, Federico Oldani, oggi 34enne, che racconta la semplicità e la simpatia che caratterizzavano Carlo, un adolescente come tanti. A renderlo speciale erano la sua propensione ad aiutare gli altri, soprattutto i poveri e i più fragili e il profondo legame con Gesù nell’Eucaristia.

«La sua spiritualità la viveva nel privato – spiega Federico- ma esprimeva la fede  nel suo modo di vivere, nelle sue attenzioni agli altri».

Li univano le canzoni di Eminem e la comicità un po’ irriverente dei Simpson, di cui conoscevano a memoria le battute, facendosi un sacco di risate. «Dei miei ricordi personali sono geloso- ammette Federico- per questo cerco di sottrarmi all’eco mediatica e all’idealizzazione della sua figura». Per lui Carlo è un amico, più che un santo, ma, confida, «se riuscirà ad avvicinare alla fede altri ragazzi e il suo modo altruistico di vivere contagerà altri giovani, questa è una cosa di cui non posso che essere fiero».

Da non perdere le consuete rubriche della rivista, di approfondimento ai Vangeli della domenica, di musica, di cinema e di sport, da cui trarre preziosi insegnamenti per la vita di tutti i giorni.

Vuoi ricevere Fiaccolina ogni mese? Richiedila qui