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Il Seminario Arcivescovile della diocesi di Milano

In cima alla collina di Venegono Inferiore (VA), su una superficie grande quaranta volte il campo da calcio di San Siro, il cardinale Alfredo Ildefonso Schuster volle costruire un imponente edificio in cui i futuri preti ambrosiani potessero essere educati in un clima di concentrazione e raccoglimento, lontano dal frastuono della città.

Il progetto venne affidato all’ingegnere Giovanni Maggi. La prima pietra fu posta dall’arcivescovo Eugenio Tosi il 6 febbraio 1928 e nel 1930 l’edificio incominciò ad ospitare i primi giovani provenienti dal Seminario liceale di Monza e dal Seminario maggiore, che aveva sede a Milano in Corso Venezia.

Cinque anni più tardi l’arcivescovo Shuster presiedette la solenne inaugurazione. Egli fu particolarmente legato al Seminario di Venegono, tanto che qui morì il 30 agosto 1954.
Il complesso, diviso in due quadriportici, è davvero mastodontico. Tra tutti gli edifici spicca la torre alta 64 metri che, a partire dagli anni Trenta e per quasi mezzo secolo, è stata sede dell’Osservatorio di Fisica Terrestre, le cui attività e rilevazioni spaziavano nel campo della meteorologia, climatologia, sismologia e persino radiazione cosmica.

Ma il Seminario di Venegono può vantare, insieme alla biblioteca con un patrimonio librario di oltre 140 mila volumi, anche un Museo di Storia Naturalededicato ad Antonio Stoppani,prete ambrosiano e insegnante in Seminario (suo allievo fu Giuseppe Mercalli al cui nome è legata la scala per misurare l’intensità dei terremoti). Nelle vetrine del museo si possono ammirare collezioni di fossili, rocce, minerali e animali, tra i quali il gigantesco coccodrillo del Nilo.

Dal settembre 2013 è la sede unica della comunità del Biennio e del Quadriennio teologico. Ospita inoltre alcune iniziative di Pastorale vocazionale ed è sede della Sezione distaccata della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale.