Operai nella vigna del Signore

Un’edizione speciale di Fiaccolina per conoscere meglio i futuri preti novelli, che verranno ordinati il prossimo 10 giugno.
Il numero doppio di giugno-luglio del mensile a cura del Seminario si apre con la parabola degli
operai nella vigna, che ci insegna che non è mai troppo tardi per potersi dedicare alla Chiesa e alla scoperta della propria vocazione. Anche gli operai dell’ultima ora hanno risposto ad una chiamata e il padrone della vigna li ha ripagati con la stessa ricompensa dei primi, perché è buono e perché per lui «gli ultimi saranno primi».
Scorrendo le presentazioni dei diaconi, si scopre che alcuni sono stati chiamati molto presto a
seguire il Signore, altri diversi anni dopo, ma nessuna vocazione è migliore di un’altra. Diversa,
questo sì, come lo sono le storie personali di ciascuno dei futuri preti che in questo numero si
raccontano a partire da una parabola, seguendo il filo rosso di questa annata di Fiaccolina.
Oltre ai loro racconti e alle loro interviste, come quella a don Raffaele Mottadelli che nella rubrica
“Hall of fame” si sofferma sulla sua passione per gli sport e per la montagna, ci sono le
testimonianze dei fratelli e degli amici che li hanno accompagnati nel cammino di discernimento
fino al sacerdozio.
Nella rubrica “Forme della preghiera” si parla invece del pellegrinaggio, perché anche i viaggi
finalizzati al raggiungimento di un santuario, magari camminando per giorni o per poche ore a
contatto con la natura, possono essere benefici per lo spirito. I pellegrinaggi possono diventare
preghiera e occasione per condividere la propria fede con i compagni di strada.

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