La vocazione vale la vita

«La vocazione non è qualcosa che si aggiunge alla vita, come se possa esserci o meno, ma sta a fondamento della vita stessa: c’è prima la vocazione, c’è prima il desiderio di Dio su di noi e per quello ci è data la vita», così scrive don Paolo Brambilla, nell’editoriale del numero di febbraio de La Fiaccola, la rivista del Seminario.

Di pastorale vocazionale, in particolare del Centro vocazionale di Erba, frequentato da una quindicina di preadolescenti, parla anche padre Giovanni Giovenzana che fa parte dell’équipe che guida i ragazzi. Nell’intervista, don Michele Galli, vicerettore e responsabile della proposta “VocAdo”, pensata per gli adolescenti, si sofferma sulle iniziative e sui passi suggeriti ai ragazzi che desiderano interrogarsi e approfondire la chiamata di Dio su di loro. «È necessario uno sguardo personale e diretto al cammino di ciascuno», consiglia ai preti che hanno il delicato compito di accompagnare i giovani nel discernimento. Trovare una guida spirituale e intensificare preghiera e servizio sono alcuni dei suggerimenti per gli adolescenti.

A margine dell’incontro che a gennaio ha coinvolto formatori e formatrici degli istituti di Vita consacrata e del Seminario presenti in Diocesi, don Walter Magni, vicario episcopale per la Vita consacrata, racconta cambiamenti e prospettive di un settore importante della Chiesa.

A partire da questo numero, nella rubrica “Verso il Giubileo”, alcuni docenti del Seminario si soffermeranno sui quattro documenti principali del Concilio Vaticano II con i quali il Papa ha suggerito di incamminarsi verso l’anno di grazia 2025. Don Norberto Valli inizia presentando la Costituzione sulla Sacra liturgia Sacrosanctum Concilium.

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