Semi di speranza

Semi di speranza dal Libano. Sul numero di gennaio de La Fiaccola don Carlo Giorgi, diacono di origini milanesi che ha studiato nel seminario di Beirut, racconta il suo rientro in Libano, Paese coinvolto nel conflitto israelo-palestinese, e la situazione che si è creata dopo il cessate il fuoco dello scorso 28 novembre. «A Beirut la vita è ripresa e i profughi sono tornati nelle loro case» dice, aggiungendo di essere stato testimone di belle relazioni createsi tra musulmani e cristiani, perché «il Signore dal male fa nascere il bene». Certo, bisogna guarire le ferite, si pensa all’elezione del Presidente della Repubblica del Libano e si spera di ritrovare un po’ di normalità.

La speranza è anche al centro del Discorso dell’Arcivescovo alla città, in parte pubblicato nell’editoriale e poi ripreso nelle pagine interne dai seminaristi che hanno partecipato all’incontro di mons. Mario Delpini con i politici locali, in occasione della solennità di Sant’Ambrogio.

Su questo numero si inaugurano due nuove rubriche, una di riflessione su alcune parole legate all’Anno Santo e un’altra di approfondimento a partire da film, libri e opere che possono aiutare a vivere il cammino giubilare come «pellegrini di speranza».

Diversi articoli raccontano, come sempre, la vita in Seminario, dall’incontro con i Carabinieri di Varese, alla partecipazione ad una seduta del Consiglio delle Chiese cristiane a Milano, dalla festa di Natale alla Veglia con i giovani della Diocesi.

Non mancano gli approfondimenti, come la riflessione degli studenti di seconda teologia da sant’Agostino alle inquietudini moderne e quella di don Paolo Brambilla sull’uso degli strumenti digitali, che hanno cambiato le relazioni dei nostri ragazzi.

Vuoi ricevere la Fiaccola ogni mese? Richiedila qui

Sommario