A servizio dell’annuncio

È una importante testimonianza di fede, nel rispetto della diversità, quella lasciata dal cardinale Miguel Guixot, presidente del Pontificio consiglio per il Dialogo interreligioso, nel suo incontro con i seminaristi a Venegono

Su La Fiaccola di marzo riassumiamo i punti salienti della riflessione che mons. Guixot ha tenuto su temi quali la missione, l’annuncio, il dialogo basato su fratellanza e solidarietà, lungo un sentiero indicato da papa Francesco. «Il dialogo – ha detto il porporato di origini spagnole con un’esperienza di ministero in Egitto e in Sudan – non è un optional, ma una necessità radicale dalla quale dipende il futuro dell’umanità e la dignità imprescindibile di ciascuno». E poi ha aggiunto: «Il dialogo non è un “faccia a faccia” per discutere, ma un “fianco a fianco” nel rispetto reciproco», sempre «radicati nella propria fede per andare incontro agli altri nella carità».
Sulla stessa lunghezza d’onda si colloca l’intervista a mons. Christian Carlassare, vescovo eletto della diocesi di Rumbek in Sud Sudan, a quasi un anno dalla sua aggressione nel Paese africano. Nelle risposte di mons. Carlassare, comboniano come Guixot, grande peso hanno parole quali dialogo, perdono e comunione. «Considero un dono essere pastore ferito per un popolo ferito e spesso vittima innocente di violenza» ha detto, ripensando all’attentato del 25 aprile scorso.
Sempre su questo numero, alla vigilia della ripartenza della proposta vocazionale “Un coraggioso salto di qualità”, le testimonianze dei seminaristi che hanno preso parte alle passate edizioni di questa iniziativa promossa dalla Pastorale giovanile diocesana, in collaborazione con il Seminario. E poi ancora il racconto della “Settimana pastorale” della comunità del Biennio a Monza e a Biassono. Qui la testimonianza del giovane don Simone Vassalli, colto da un malore il 6 febbraio scorso, si è poi rivelata una sorta di testamento spirituale sul ministero sacerdotale.

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