Mons. Bregantini «Una teologia che si incarna nell’antropologia»

Il numero di novembre de La Fiaccola si apre con le ordinazioni diaconali dello scorso 5 ottobre e con una lunga intervista a monsignor Giancarlo Bregantini, già vescovo di Locri e Campobasso, che ha guidato gli Esercizi spirituali dei candidati.

L’intensità del suo ministero e la luminosità della sua fede, che hanno affascinato i diaconi, si colgono nei suoi racconti, ricchi di aneddoti e nella sua testimonianza di uomo e di presbitero.

«I giovani preti – dice – li vorrei così come la storia ce li chiede, nella verità di una teologia che si incarna nell’antropologia, generando parole nuove e immagini luminose». Rifacendosi alla sua esperienza personale, mons. Bregantini sottolinea che è necessario «integrare la fondamentale formazione scolastica, dentro il Seminario, con alcune esperienze di vita in mezzo ai poveri e ai lavoratori», perché «ogni dimensione è fondamentale nella formazione di un futuro prete, sotto gli occhi di Maria e di Giuseppe: pensare, agire, amare, lavorare».

Seguono pagine dedicate all’inaugurazione dell’anno accademico, con la Lectio magistralis di don Ezio Prato sull’importanza dello studio della teologia, le cronache della serata di accoglienza dei sette nuovi seminaristi e della mattinata di comunione fraterna con i genitori.

Il liturgista don Norberto Valli presenta il nuovo Messale ambrosiano, offrendo indicazioni per il suo utilizzo, mentre don Luca Andreini commenta la Lettera di papa Francesco dedicata al «ruolo della letteratura nella formazione» in particolare dei seminaristi.

A Quarant’anni dalla morte, don Stefano Perego ripercorre la vita di don Giovanni Moioli, ricordando i frutti della sua ricerca teologica e la sua testimonianza di fede, mentre don Giuseppe Como introduce alla lettura del testo L’esperienza spirituale.

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